Esperienze

Profumi e colori dell’Isola

Solo quando il traghetto molla gli ormeggi ha inizio il vero viaggio verso l’Elba, una straordinaria traversata capace di regalarci cartoline uniche e senza tempo. Raggiungere lo “Scoglio”, ogni volta, rappresenta la conquista della libertà, della leggerezza, del vivere esperienze emozionali che trasformano il nostro vivere, il nostro respiro e la nostra mente che inevitabilmente si assuefanno ai suoi ritmi. All’Elba è normale camminare scalzi lungo la battigia di una spiaggia dove raccogliere piccole conchiglie o curiosi legni trasportati e levigati dal mare. Nuotare o “sguazzare” nell’acqua cristallina dei suoi lidi, anche in autunno o in primavera (i più temerari anche d’inverno). Andare a fare fiori di campo, finocchi e tranapecori, asparagi selvatici, frutti di corbezzolo con i quali dilettarsi nella preparazione di gustose marmellate. Camminare nel bosco o nei lunghi e numerosi sentieri respirando aria pura e salutare, godendo di panorami bellissimi. Inebriarsi odorando i cespugli di rosmarino. Osservare tramonti che stregano con le loro infinite sfumature di rosso… Raggiungerla significa, inoltre, avere il privilegio di ammirare le sue straordinarie bellezze: i fondali, la costa, le sue colline e i suoi monti (il primo che incontriamo è Monte Grosso), ma anche ascoltare la sua musica sprigionata da una natura ricca e rigogliosa. È così che si assapora la sua anima e si respira la sua essenza, lasciandoci trascinare e travolgere dai suoi colori, dai suoi profumi, dallo stile di vita della sua gente, esperienze che ogni volta ci regalano una piacevole sensazione di benessere, soprattutto se non ci si limita a viverla d’estate, ma anche nelle stagioni meno prese di mira, decisamente più belle ed intriganti.

Vacanza da sogno alla Tenuta delle Ripalte
Vista sull'isola di Montecristo dalla Tenuta delle Ripalte - Ph. Credit Tenuta delle Ripalte

Ogni viaggio verso l’Elba è costellato da emozioni diverse a seconda dell’ora del giorno, del tempo e dello stato d’animo del suo mare, che muta a seconda del vento, ma non smette mai di sedurci. Per non parlare dello spettacolo naturale che ci propongono i gabbiani con le loro ali imponenti e il loro becco giallo, accompagnandoci guardinghi per tutta la navigazione. Della danza dei delfini che nuotano felici lungo la costa, non lontano dalle sue scogliere raggiunte dalla macchia mediterranea che dai monti scende verso il mare. Dei suoi anfratti dai sassi rossi, scuri o variopinti, delle intime insenature o piccole baie le cui spiagge e spiaggette ospitano chi ricerca privacy e quiete: Zupignano, Rivercina, Le Secche, la Caletta dei Mangani, Cala dell’Inferno, tutte raggiungibili solo via mare, poi Nisporto, Nisportino e Bagnaia. Il viaggio continua, e il mare ci inebria con il suo profumo di salsedine. Lo stupore è grande quando ogni volta si scorge lo Scoglietto prima e poi il Faro del Forte Stella che ci accompagnano fino a Portoferraio, anticamente Cosmopoli, dove la Torre del Martello e una ridente marina, la Darsena Medicea, ci sorridono e ci danno il benvenuto. Al Molo Gallo è facile scorgere alcuni pescherecci affollati da pescatori che, a seconda dell’ora del giorno, scaricano cassette di sardine o lavorano le reti per la prossima uscita in mare all’alba. Finalmente sull’Isola!

Minna Kaarni e Alessio Gambini, due appassionati di trail running

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